Come avere la giusta energia grazie all'abito che indossi

Sono molti i fattori che possono condizionare le nostre presentazioni. Quando parliamo con le persone uno di questi fattori è sicuramente l’abbigliamento: tuttavia a volte è inesatto dire che “l’abito non fa il monaco". Ti propongo l’esercizio pratico qui sotto da cui troveremo utilità concrete per le nostre future presentazioni.

1. Esercizio

  1. Nel privato fai una presentazione di te stesso per un paio di minuti indossando abbigliamento sportivo.

  2. Ora cambiati e indossa un abito se sei uomo - meglio se con cravatta - o un tailleur se sei donna, e ripeti la presentazione. Durante questa prova, fai attenzione a come ti auto percepisci in senso fisico e concreto: come cambiano i tuoi gesti e la tua voce?

  3. Torna a vestirti in modo sportivo e ripeti la presentazione recuperando le sensazioni fisiche, concrete, della presentazione in abito o tailleur (punto 2).

Attenzione, la sola disposizione mentale è insufficiente. Non basta solo pensare, ma è necessario recuperare le sensazioni fisiche: dovrai davvero provarle, è più semplice di quanto si possa immaginare. Che cosa ne ricaviamo di importante?

2. Abito o non abito

Dopo aver fatto l’esperimento, ti sarà risultato evidente che l’abito - o il tailleur - ha condizionato la tua postura, che è risultata diversa dalla postura in vestiti casual. L’uso della cravatta costringe all’allungamento del collo e della colonna vertebrale, la giacca obbliga le braccia a movimenti più legnosi e rigidi, mentre pantaloni e gonna classici sembrano costringere a una postura più slanciata.

Prova lo stesso esperimento presentandoti in abbigliamento casual e stavolta mollemente accomodato sulla poltrona o sul divano: ed ecco un ulteriore risultato.

Avrai notato che la voce cambia ogni volta. L’abito costringe infatti ad atteggiamenti vocali meno morbidi, più risoluti, più decisi, precisi e talora perentori. I pensieri stessi, i concetti e i frame mentali sembrano risultarne condizionati. Allora è vero, l’abito fa il monaco, non nel senso che può ingannare l’interlocutore, ma nel senso che davvero determina la persona che lo indossa sia nelle movenze sia nei pensieri. Ci si può chiedere a questo punto se le nostre opinioni possano mutare in base a come siamo vestiti. Da valutare.

3. Utilità

Ora sappiamo come recuperare quel tono espressivo risoluto e deciso che solo un abito elegante può indurci pur indossando un abbigliamento casual. È necessario recuperare le esatte sensazioni fisiche provate indossando l’abito classico e, con un po’ di esercizio e di abitudine, recupereremo la relativa postura indipendentemente da come in effetti vestiamo.

E viceversa: siamo vestiti con formalità ma abbiamo necessità di adottare un atteggiamento morbido? Le parole di solito non  bastano e allora sarà utile recuperare le sensazioni fisiche concrete del vestire sportivo.

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