Trovare idee per un discorso o una presentazione.

Una presentazione aziendale o un discorso richiedono idee coinvolgenti per farsi ascoltare. La ricerca delle idee è più semplice di quanto si possa pensare. Le idee esistono già nella nostra mente, bisogna solo imparare a vederle.

(Articolo aggiornato il 18 marzo 2025)

1. Il problema: sensazione di non avere nulla da dire.

La paura del foglio bianco corrisponde al famoso blocco dello scrittore. Ma le idee esistono già, sono solo nascoste nella soffitta dei pensieri.

Le idee sono sepolte sotto strati di pensieri confusi. È qui che entra in gioco il metodo della ricerca a grappolo.

Questo metodo ti permette di mappare visivamente le tue idee, collegandole tra loro e scoprendo nuovi spunti. Si tratta di espandere la superficie della soffitta per vedere meglio cosa contiene.

Nel video qui sopra ti mostro come applicare il metodo della ricerca a grappolo per dare la stura alle tue idee migliori.

(Prendi il video gratuito riservato TROVA IDEE COINVOLGENTI, entra ora)

2. Come si cercano le idee per un discorso o una presentazione?

Continuiamo ad utilizzare il metodo a grappolo. Continuiamo a buttare giù idee sulla carta.

Supponiamo di dover progettare un discorso di tre minuti per l'inaugurazione di un nuovo reparto aziendale.

Prima tentazione: voler esprimere grandi concetti. Sarebbe una ricerca troppo complicata.

SEMPLIFICHIAMO IL LAVORO DI RICERCA

Dobbiamo prima trovare le idee semplici. Possiamo partire dalle piccole differenze fra il nuovo reparto e il vecchio, fra ciò che era prima e ciò che è oggi o ciò che sarà domani.

Le caratteristiche più contingenti ci permettono di vedere le differenze sostanziali: ottimizzazione dello spazio, implementazione di nuove figure professionali, miglioramento dei processi…

Ci chiederemo ora come il nuovo reparto migliorerà la vita dei dipendenti e l'efficienza aziendale. Partiremo dai vantaggi concreti: maggiore produttività, migliore ambiente di lavoro, nuove opportunità di crescita. Ad esempio, se il nuovo reparto introduce tecnologie all'avanguardia, potremmo parlare di come queste semplificheranno il lavoro quotidiano.

Immaginiamo di rivolgerci a dirigenti, dipendenti e clienti. Ognuno di loro ha aspettative e interessi diversi: diremmo le stesse cose?

Abbiamo due opzioni a disposizione: scegliere uno dei destinatari con precisione oppure elaborare un intervento che metta in relazione fra loro i dirigenti, i dipendenti e i clienti.

Ora possiamo espandere il tutto ai cosiddetti grandi concetti: innovazione, crescita, benessere dei dipendenti.

IN SINTESI

Il consiglio che do sempre a chi seguo in formazione è di partire dalle informazioni più semplici, quelle contingenti, per andare sempre più in profondità (o in altezza).

Da queste idee così semplici, se ti lascerai andare, usciranno da sé aneddoti, vicende, storie, sensazioni, emozioni e riflessioni.

Mi raccomando, continua a scriverli sul tuo foglio di ricerca.

3. Come trovare idee per un discorso che si faccia ascoltare.

Il miglior modo per elaborare un discorso è quello di cominciare a parlare.

Sono solito distinguere due tecniche di ricerca delle idee:

  1. La ricerca a tavolino.

  2. La ricerca di scena.

Ricerca delle idee a tavolino:

  • Il metodo classico: ti siedi alla scrivania e scrivi, a mano o al computer.

  • Ideale per organizzare le idee e strutturare la scaletta del discorso (in realtà questa sarà la seconda fase del lavoro).

(Questo è il metodo veloce a tavolino, TROVA IDEE COINVOLGENTI, entra gratis ora)

Ricerca di scena (questa è la rivoluzione, la vera prima fase):

  • Trova le idee parlando: muoviti, racconta ad alta voce quando sei solo immaginando i tuoi interlocutori, racconta ad una persona reale e poi prendi appunti su ciò che ti è uscito.

  • Libera la creatività e scopri spunti originali.

  • Evita di farlo davanti allo specchio, poiché ti concentreresti di più sulla forma che sul contenuto.

  • Puoi fare precedere questa pratica, dalla tecnica della libera ricerca a grappolo.

La ricerca di scena ti permette di liberare la creatività e trovare idee originali. Sono idee vivide perché vissute mentre ne parli ad alta voce. La ricerca a tavolino, invece, ti aiuta a organizzare il tutto in modo strutturato.

QUALE RICERCA DELLE IDEE È LA MIGLIORE?

Io penso che nessuno di queste due idee possa essere considerata migliore dell'altra: la ricerca di scena e la ricerca tavolino non si escludono a vicenda.

Durante la formazioni di gruppo e le consulenze individuali, porto le persone a utilizzarle entrambe le ricerche, spesso partendo prima della ricerca di scena per poi passare alla ricerca a tavolino, che permette di fare ordine con razionalità.

4. Ma quante parole usare in un discorso di 10 minuti?

Se vuoi sapere quante parole utilizzare in un discorso, di qualunque durata, online puoi trovare molti tool.

Tuttavia queste stime, per un essere umano vivo, non hanno nessun senso.

Si tratta di stime tutt'altro che intelligenti, non solo perché per natura umana ognuno di noi parla con la propria velocità di eloquio.

Che dire poi delle pause? Vogliamo ignorare anche i rallentamenti, le variazioni di ritmo e di velocità? E se tu volessi mostrare oggetti, grafici o decidessi di mostrare come fare certe cose?

Solo le prove del tuo intervento potranno permetterti di valutare quante parole ti serviranno in 10 minuti, oppure in qualunque altro tempo a disposizione. Tuttavia, a cosa ti servirà ora a saperlo?

Il principio fondamentale: un testo scritto è pensato per essere letto.

Un contenuto che vogliamo dire a parole, perché sia facilmente ascoltabile e pronunciabile, deve essere elaborato parlando.

5. Conosci e coinvolgi il tuo pubblico con idee mirate.

A volte siamo tentati dall’adattare le idee al nostro pubblico.

Ha davvero senso?

Prima di tutto, dobbiamo conoscere il pubblico: chi è, che ruolo ha, in che modo è in relazione con te e in che modo tu sei in relazione con queste persone.

Quale ruolo hai rispetto a queste persone? Che cosa rappresenti tu per loro?

Quando facciamo affermazioni le facciamo da un chiaro punto di vista. Il punto di vista come imprenditore, manager o professionista. Ma c'è anche ciò che noi rappresentiamo per quelle persone da un punto di vista umano.

IDEE DAL PUNTO DI VISTA DEL TUO PUBBLICO.

Che cosa quelle persone hanno sempre visto in te?

E qualora non ti conoscessero ancora, che cosa desidereresti rappresentare tu per loro, oltre al tuo ruolo professionale?

Dovremmo poi chiederci che cosa queste persone desiderano per sé, a prescindere da noi. I loro desideri e le loro ambizioni possono essere soddisfatti da ciò che noi proponiamo?

Se si tratta di clienti potrebbe essere un prodotto o un servizio.

Se si tratta di colleghi o dipendenti potrebbe essere un nuovo progetto, un nuovo modo di implementarlo, o un modo per coinvolgerle meglio.

Allora potremmo chiederci come noi possiamo collaborare con i collaboratori. Potremmo chiederci come mettere in pratica la reciprocità che ogni essere umano nel proprio intimo desidera dalle relazioni professionali.

LA SVOLTA PER IDEE ASCOLTABILI (e in linea con il tuo pensiero).

Vediamo dunque che non si tratta di adattare le nostre idee al pubblico, ma si tratta di adattare il nostro approccio comunicativo al pubblico di riferimento.

Nella fase iniziale stiamo assumendo il chiaro punto di vista del nostro pubblico, perché è solo guardando dal punto di vista del pubblico che cominciamo a vedere con i loro occhi. E loro lo sentiranno con chiarezza.

6. Considerazioni finali sulla ricerca delle idee per un discorso.

In definitiva, il criterio discriminante per trovare idee per un discorso o una presentazione coinvolgenti integra la classica ricerca a tavolino con la ricerca di scena, parlando e agendo le idee.

Possiamo poi integrare una ricerca delle idee con il metodo a grappolo.

Quando cerchi le idee parlando, le frasi che escono sono frasi naturali e dunque più facili da dire e da ascoltare. Ed è questo che permette di elaborare discorsi più coinvolgenti.

Invece di focalizzarti allora su quella certa parola e quella certa costruzione che appaiono così belle sulla carta o sul monitor di un computer, potrai focalizzarti sulla forma stessa del discorso parlato, parlando.

Con la tecnica della ricerca di scena avrai bisogno di meno prove per elaborare il discorso.

Lo scopo di questo procedimento è di accelerare i tempi e migliorare l'efficacia del risultato di ascolto e coinvolgimento.

Questo rende il tuo intervento più fluido e naturale sin dai suoi primi vagiti.


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Stefano Todeschi

Chi è Stefano Todeschi

Stefano Todeschi è consulente e formatore specializzato in public speaking professionale.
Lavora con imprenditori, manager e professionisti appassionati che vogliono saper coinvolgere clienti e collaboratori durante presentazioni, incontri e meeting aziendali. 

È dottore in Processi formativi, specializzato in formazione e apprendimento degli adulti. Ha ideato il metodo Public speaking pratico che applica nelle consulenze e formazioni. Niente lezioni frontali o montagne di slide. Ogni sua consulenza e formazione inizia sempre dalla pratica. Ha tradotto il metodo nel manuale Public speaking pratico, oggi alla sua terza edizione. 

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