Il linguaggio delle mani: come sfruttarlo per parlare in pubblico

Vuoi rendere più espressivi i tuoi discorsi grazie a un uso espressivo delle tue mani? Ecco alcuni consigli di public speaking pratico per migliorare l'efficacia dei tuoi discorsi quando intervieni in ogni contesto professionale.

1. Parlare con le mani.

Come ti ho accennato nel video sopra, le mani parlano, cioè dicono cose che aggiungono significato alle tue parole. Naturalmente se vuoi parlare con le mani - anche con le mani - devi evitare di dire, con le mani, le esatte cose che dicono le tue parole. Il modo più semplice per fare questo è di permetterti di gesticolare liberamente.

L'errore che alcune persone commettono è di voler utilizzare un gesto per ogni concetto che stanno comunicando. Se non sei un attore, questo ti costerebbe un enorme dispendio energetico. Rischieresti di rendere il tuo discorso artificioso e meccanico. Risulta invece molto più efficace che tu ti concentri su alcuni concetti chiave del tuo discorso. Il resto lascialo alla tua libertà.

NOTA

La libertà espressiva e richiede consapevolezza. Ti chiedi mai se gesticoli troppo oppure abbastanza? Per diventare consapevole del tuo modo di gesticolare, ti suggerisco questo audio training gratuito: GESTICOLA BENE, lo trovi qui insieme ad altri contenuti video gratuiti.

2. Le mani comunicano.

A seconda di come tieni le mani, potrai comunicare il tuo stato emotivo a chi ti ascolta anche involontariamente. Immagina di tenere le mani incrociate, con le dita strette fra loro. Questo comunica immediatamente sensazioni di tensione. Sai perché?

Perché, in effetti, se tieni le mani intrecciate quando parli, sei tu la prima persona che sta vivendo tensione e la trasmetterai a te stesso. Questo significa due cose:
1. Chi ti ascolta può percepire la tua tensione e può a sua volta esserne contagiato.
2. Hai la possibilità di sentire subito la tua tensione, sciogliere le mani, lavorare sulle spalle, lavorare sui muscoli facciali per rilassarli e continuare a parlare in modo più sciolto.

In altre parole, puoi stare sereno se senti tensione, perché in ogni momento puoi scioglierla, purché tu ne sia consapevole, e migliorare la ricezione del tuo messaggio da parte di chi ti ascolta.

 

La gestualità comunica a chi ascolta e comunica anche a chi parla.

3. Parlare e gesticolare con le mani aiuta il fluire dei pensieri.

Il punto è che le mani comunicano anche a prescindere dalle parole.

Muovere le mani mentre si parla, peraltro, ti permette anche di parlare in modo più sciolto. Ciò significa che ti dai la possibilità di esprimere le tue idee più facilmente, perché i tuoi stessi pensieri fluiscono con più semplicità, la stessa semplicità con cui parli muovendo le mani.

In altre parole l'espressività delle mani corrisponde all'espressività dei tuoi pensieri. Come abbiamo visto sopra, uno stato emotivo di tensione, si ripercuote sulle mani, e uno stato di tensione sulle mani si ripercuote sullo stato emotivo. Il classico cane che si morde la coda.

NOTA

Proprio su questo tema è incentrato il video training gratuito GESTICOLA BENE, lo trovi qui. 

4. Come usare le mani durante un discorso.

Quando parli con le persone poi assumere diverse posture, e questo significa diverse posizioni delle mani. Si tratta di posture di partenza e di ritorno che puoi assumere durante il discorso.

Solitamente distinguo due tipi di posture, ne ho scritto nel mio manuale pratico, Public Speaking Pratico, lo trovi qui.

Le due posizioni neutre (le immagini sono estrapolate dal manuale):
1. La posizione neutra 1, in piedi, gambe leggermente divaricate, braccia abbandonate lungo i fianchi.
2. La posizione neutra 2, in piedi, gambe leggermente divaricate, braccia piegate con le mani che si incontrano dolcemente all'altezza dell'addome.

Ti pongo in evidenza che nella posizione neutra 2 le mani devono incontrarsi dolcemente, proprio perché le mani comunicano il tuo stato emotivo, come abbiamo visto sopra.

Pensa a un animale predatore, un felino, un lupo, pronto a scattare sulla preda. È esattamente ciò che poi ottenere con la posizione neutra 2, saresti pronto a parlare muovendo le mani senza fatica.

La posizione neutra 2, allora, ti permette di preparare l'espressività delle mani: è come se fossero pronte per sostenere le tue parole. In questo caso la gestualità delle mani è facilitata, perché non dovresti fare tutta la fatica tipica della posizione neutra 1, la quale ti costringerebbe a recuperare le braccia abbandonate lungo i fianchi.

L'unica fatica cui ti costringe la posizione neutra 2, è quella di tenere le braccia piegate, ma ti suggerisco di abituartici, perché è una posizione che, come dovresti ormai aver intuito, ti permette di gesticolare con le mani molto più facilmente.

NOTA

La posizione neutra 2 è la posizione alla base al video training gratuito GESTICOLA BENE, lo trovi qui. 

 

5. Considerazioni finali sul linguaggio delle mani.

Capisco bene le persone che possono sentirsi inibite nel lasciarsi andare parlando in pubblico e interagendo con le persone usando anche le mani. Si tratta di un antipatico condizionamento culturale.

Prova a pensare infatti a quanto spesso viene detto a noi italiani circa il nostro gesticolare, che spesso, a detta di altri popoli, sarebbe eccessivo. Tutti sanno della creatività riconosciuta a noi italiani, le bellezze sparse per il nostro Paese sono una testimonianza storico artistica indiscutibile, e anche oggi siamo riferimento culturale nel mondo. E tutto questo che cosa c'entra con il linguaggio delle mani e il parlare in pubblico con le mani?

Se hai provato ad eseguire gli esercizi del video sopra, se hai tentato di applicarti lasciando libero il tuo gesticolare, cioè libero di muovere le mani, dovresti aver compreso quanto questa libertà di movimento si ripercuota subito sulla libertà di pensiero.

Insomma, si tratta di una peculiarità di noi latini, una libertà di pensiero, una libertà di espressione anche corporea, generatrice di creatività.

Se ti interessa approfondire queste tematiche, puoi seguirmi su YouTube o su LinkedIn.

Oppure contattami per sapere come posso aiutarti con la consulenza privata.

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