Come imparare davvero a parlare in pubblico

Come fare per imparare davvero a parlare in pubblico per saper coinvolgere e interessare le persone? 

Ecco che cosa dovresti smettere di fare - e che ti impedisce di ottenere risultati - e che cosa puoi invece fare per migliorare da subito. E per chiarirti le idee ti racconto anche come funziona una mia consulenza.

1. Smetti di fare da spettatore.

Vedi, la teoria può essere meravigliosa, chi lo mette in dubbio!, ma non sarà questo a trasformare in meglio le tue abilità. Per esempio, a che cosa ti serve sapere che esistono tre linguaggi - verbale, para verbale, non verbale - se poi di fatto non sai come riconoscerli e come utilizzarli davvero in pratica? 

E ora che sai dell'esistenza dei tre linguaggi - ma lo sapevi o lo intuivi anche prima, dai -, forse che questa conoscenza ti abbia trasformato? Lo immagini anche tu che i miei clienti in consulenza non mi pagano per sentirsi dire la filastrocca sui tre linguaggi. Smetti di restare "allettato" con la “febbriciattola” della sola teoria. 

Se vuoi imparare a fare cose, smetti di guardare i corsi o leggere libri di sola teoria.

NOTA

Se vuoi cominciare a fare pratica, ti suggerisco questo video training gratuito: GESTICOLA BENE, lo trovi qui. 

2. Come puoi imparare in pratica.

Ti aiuto a fare il consulente pratico di te stesso.

PRIMO PASSAGGIO. Supponi di aver letto un articolo di blog con consigli utili, per esempio, su come concludere il tuo discorso (lo trovi qui). Bene, ora non cercare altro, smetti di leggere e guardare tutorial, e applica subito ciò che hai letto.

VARIANTE. Oppure, fai subito esperimenti. Per sperimentare, devi prendere un solo concetto che hai letto o che hai visto in un video e poi applicarlo. Cambia una presentazione, modifica un discorso con quell’idea che hai scoperto. Basta così.

Che effetto ti ha fatto l’esperimento? Prendi appunti sulle tue sensazioni, sulle tue emozioni, sui tuoi dubbi e le tue scoperte.

Vuoi provare altro? 

SECONDO PASSAGGIO. Prendi un altro concetto, scegli un’altra idea dallo stesso articolo di blog o dallo stesso video e ora provati applicando quello e nient’altro.

Quando ti sarai allenato adeguatamente, e solo allora, prova la combinazione. È esattamente questo che faccio con i miei clienti, certo, loro hanno la supervisione professionale, ma intanto tu inizia la pratica da ora.

3. I trucchetti sono inutili.

Dovrebbe esserti chiaro che regolette e trucchetti di public speaking non servono a nulla, nella migliore delle ipotesi.

Nella peggiore, se perderai tempo con trucchetti, regolette, nozioni e definizioni, ti esporrai alla mercé della prestazione a ogni costo. In altre parole rischierai la frustrazione per non ottenere i risultati ideali di cui avevi letto o visto nei tutorial.

Ti spiego come faccio con i miei clienti, immagina un team aziendale, perché ottengano risultati da subito.

4. Come faccio in pratica.

Durante le consulenze con i miei clienti di team aziendali, lavoro sulla capacità di osservazione e di ascolto fin dal primo momento: chiedo loro di osservare me mentre parlo. Ma non mi pongo come modello ideale, perché semplicemente parlo a loro e con loro, per esempio del lavoro che stiamo per fare. E poi passiamo ai colleghi. 

Immagina di trovarti ancora nella tua sessione di consulenza con me.

Come parla il tuo collega? Che cosa sta suscitando in te il suo modo di parlare? Osservazione pura senza giudizio: ogni volta che salta fuori il giudizio dell’interpretazione, interrompo e chiedo l’osservazione nuda.

Grazie a queste libere osservazioni - libere e prime di giudizio - possiamo cambiare alcuni parametri.

A quel punto propongo alle persone di assumere una certa postura, di cambiare solo il volume della voce oppure di spostare una frase all'interno del discorso prima o dopo. Sono scelte ponderate, soprattutto in ragione delle persone che realmente ho davanti a me. Stai vedendo che cosa ti serve fare per imparare davvero? 

Questo serve, anzi è indispensabile: fare pratica dall’inizio per imparare a osservare.

5. Che cosa ci permette di svoltare.

Fai attenzione a questo passaggio, perché è ciò che ti permette di far schizzare verso l'alto la tua consapevolezza.

Durante la consulenza, anch'io sono lì a osservare e ascoltare, perché, se ognuno di noi è unico, ogni persona impegnata in un percorso di consulenza ha bisogno di stimoli unici. Stimoli, non rigidi per i condizionamenti teorici. Stimoli pratici, e solo dopo passeremo alla teoria, naturalmente ove indispensabile e utile. E ove non si riduca a una mia gigionesca esibizione di sapienza (o saccenteria).

Se anche tu adotterai questo approccio pratico, potrai notare che in questo modo i primi risultati arrivano da subito. Perché da subito le persone si rendono conto di come parlano, come sarebbe più opportuno parlare grazie al fatto che imparano a osservare. E da subito possono modificare e cambiare in meglio.

In altre parole, in sintesi, puoi ottenere risultati da subito se impari a osservare i tuoi interlocutori, perché questo permetterà di saper osservare te stesso mentre parli. E, se sai osservarti mentre parli, puoi migliorarti nella tua abilità di coinvolgere e interessare le persone. 

NOTA

Il passaggio successivo, dopo la salvazione delle altre persone, e osservare se stessi. Ti suggerisco questo video training gratuito: GESTICOLA BENE, lo trovi qui. 

6. Che cosa puoi fare ora.

Ora puoi fare tre cose. 

  1. Fare da te, qui non ti prometto nulla, soprattutto sui tempi e sugli errori che feci io a suo tempo e le conseguenti lungaggini, e che i miei clienti possono evitare. Puoi cominciare con questi video corsi gratuiti.

  2. Prendere il mio manuale pratico Public Speaking Pratico. E mi raccomando di usarlo davvero, perché la parte più succosa è proprio la pratica (se no che manuale sarebbe?) ==> lo trovi qui

  3. Valutare una consulenza privata così posso seguirti personalmente per andare subito dritti al punto sulle tue abilità in public speaking ==> da qui

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6 errori nelle formazioni in public speaking.

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